Descrizione
In data 12.11.2024 è stata inviata l'ennesima segnalazione all’Ecc.mo Sig. Prefetto di Chieti, al Presidente della Regione Abruzzo, al Presidente dell’ERSI Abruzzo, al dipartimento Protezione Civile Regione Abruzzo e al Presidente della SASI spa per il grave disservizio subito dai cittadini del Comune di Furci per le ripetute interruzioni del servizio di fornitura idrica che, in particolare a partire dalla primavera del 2024, la Sasi S.p.a. ha effettuato, sospendendo l’erogazione già dalle prime ore del pomeriggio o, addirittura, dalla tarda mattinata.
Durante tutta l’estate, all’interruzione dell’erogazione idrica si è aggiunta anche la pressione bassa registrata in diverse zone del nostro paese, in particolare quelle più alte del centro abitato. Ciò ha reso estremamente difficoltoso, se non impossibile, rifornire le abitazioni di queste zone con gravi conseguenze a livello igienico-sanitario che destano forte preoccupazione e che devo segnalare anche in qualità di massima autorità sanitaria del mio Comune, in quanto è compromessa seriamente l’igiene quotidiana di una popolazione composta in buona parte da persone anziane.
Chiediamo, per tramite degli Uffici dalle SS. LL, all’ente gestore di conoscere l'elenco esaustivo degli interventi ricadenti nel proprio territorio comunale e trasmessi all'Agenzia Regionale di Protezione Civile della Regione Abruzzo nell'ambito della ricognizione finalizzata al riconoscimento dello stato di calamità naturale. Riteniamo inoltre indispensabile l’adozione da parte della Sasi S.p.a. di un piano di emergenza in caso abbassamento significativo della pressione idrica. Per fare ciò è indispensabile che vi sia un sistema di controllo funzionante ed efficiente e un pronto intervento con autobotti in grado di garantire l’approvvigionamento idrico necessario alle famiglie delle persone fragili maggiormente in difficoltà.
Infine, si rimarca che una delle cause accertate della carenza idrica sono le perdite lungo l’intera rete di distribuzione ed in particolare nelle diramazioni comunali, dove le condotte deteriorate dal tempo causano perdite notevoli, con conseguente sperpero di un bene pubblico e prezioso quale è l’acqua, e anche danni agli edifici siti all’interno del centro abitato.
Il Sindaco
Fabio Di Vito
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Ultimo aggiornamento: 14 novembre 2024, 18:27